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Sorprendente rivelazione per questo piccolo jig adatto sia al light vertical jigging ma anche e soprattutto al casting dalla barca o da terra. Disegno tipico da short jig, corto e regolare, rivestito di laser tape estremamente riflettente è un artificiale che arriva massimo a 60 gr e 8 cm di lunghezza, con due piccoli occhi tridimensionali.

Il Tight Slalom è una novità ed è un artificiale particolarmente interessante proprio perché molto dedicato alla pesca in mare alla spigola. Esce infatti in un unico modello di 80 mm per 11 gr ed ha la caratteristica di avere un nuoto disordinato, caratteristico del pesce in forte difficoltà, da accentuare con rapide accelerazioni provocate dallo spostamento laterale in alto della canna.

Uno dei decani tra gli artificiali di questa particolare categoria che ha scritto la storia, assieme ad altri, dello spinning alle grosse Lecce amia in Italia da una decina d'anni a questa parte. Shape pulito e classico del tipico popper da saltwater, affusolato verso la coda e con la vistosa cavità anteriore sulla testa. Grazie a questa forma, ed al peso interno fisso e posizionato verso la coda, il Pop Queen vola lontano senza alcuna incertezza, ed una volta in acqua si dispone con il corpo quasi in verticale, la migliore posizione di partenza per il più semplice dei recuperi, fatto di una sequenza rapida di brevi e corti strappi in cui è perfettamente udibile il caratteristico “plop...plop” che ha reso famosa questa tipologia di artificiali. Utilizzabile anche con un recupero rapidissimo durante il quale l'esca raccoglie una certa quantità d'aria sulla testa che poi rilascia inabissandosi appena sotto la superficie con un andatura per questo ribattezzata “bubbling”. A conferma della bontà del progetto iniziale, le poche varianti si sono limitate negli anni all'adozione di nuove livree con taper metallizzati interni e semitrasparenti. Da segnalare le ancorette Owner rinforzate nei modelli più grandi.

Il più piccolo di tutti i jigs prodotti dalla Maria. Caratterizzato dalla diversa finitura dei due fianchi, uno dotato di occhietto e foglio olografico molto riflettente, l'altro dipinto solid ed in alcuni modelli Glow in the Dark. Arriva al massimo ai 12 grammi quindi è indicato per il Light Rock Fishing e per il Light Shore Jigging. Indispensabile per fare distanza con un esca piccolissima, non c'è pesce che non ne subisca il fascino.

Uno dei decani tra gli artificiali di questa particolare categoria che ha scritto la storia, assieme ad altri, dello spinning alle grosse Lecce amia in Italia da una decina d'anni a questa parte. Shape pulito e classico del tipico popper da saltwater, affusolato verso la coda e con la vistosa cavità anteriore sulla testa. Grazie a questa forma, ed al peso interno fisso e posizionato verso la coda, il Pop Queen vola lontano senza alcuna incertezza, ed una volta in acqua si dispone con il corpo quasi in verticale, la migliore posizione di partenza per il più semplice dei recuperi, fatto di una sequenza rapida di brevi e corti strappi in cui è perfettamente udibile il caratteristico “plop...plop” che ha reso famosa questa tipologia di artificiali. Utilizzabile anche con un recupero rapidissimo durante il quale l'esca raccoglie una certa quantità d'aria sulla testa che poi rilascia inabissandosi appena sotto la superficie con un andatura per questo ribattezzata “bubbling”. A conferma della bontà del progetto iniziale, le poche varianti si sono limitate negli anni all'adozione di nuove livree con taper metallizzati interni e semitrasparenti. Da segnalare le ancorette Owner rinforzate nei modelli più grandi.

Artificiale molto compatto, con una robusta montatura passante in acciaio inox da 1,5 mm. Tra il peso di ben 70 gr e le sue ridotte dimensioni di 13 cm, permette al pescatore di effettuare lanci lunghissimi, mantenendosi così ad una adeguata distanza dalla “mangianza” senza disturbare eccessivamente le prede. Monta due ancorette a loro volta montate tramite robusti Oval Split.

Artificiale molto compatto, con una robusta montatura passante in acciaio inox da 1,5 mm. Tra il peso di ben 70 gr e le sue ridotte dimensioni di 13 cm, permette al pescatore di effettuare lanci lunghissimi, mantenendosi così ad una adeguata distanza dalla “mangianza” senza disturbare eccessivamente le prede. Monta due ancorette a loro volta montate tramite robusti Oval Split.

Artificiale molto compatto, con una robusta montatura passante in acciaio inox da 1,5 mm. Tra il peso di ben 55 gr e le sue ridotte dimensioni di 13 cm, permette al pescatore di effettuare lanci lunghissimi, mantenendosi così ad una adeguata distanza dalla “mangianza” senza disturbare eccessivamente le prede. L'affondamento è lento e può raggiungere da 10 a 20 metri di affondamento. Monta due ancorette a loro volta montate tramite robusti Oval Split.

Esca pensata e progettata dai giapponesi per la ricerca della spigola. La sua postura di nuoto, che imita da vicino quella di un'esca in sospensione, e la sua galleggiabilità, che ricorda da vicino le sardine alla deriva, replicano efficacemente l'esca naturale. In acqua salata, impiega circa 5-10 secondi per risalire di 50 cm, il che la rende un galleggiante ultra-lento.

Questo nuovo diving pencil, un sub surface wtd micidiale è perfetto per insidiare i pelagici dalla riva oppure pescando sulle mangianze. Il corpo è più affusolato, e rende possibile lanci lunghi. Il nuoto presenta un'azione rolling irregolare con cambi di angolazione più stretti durante le jerkate. I suoi 130mm x 30gr di peso ne fanno l'artificiale ideale per insidiare ricciole e tonni, ma data la grande lanciabilità risulta efficace anche nelle nostre acqua sui predatori che tendono ad accostare le dighe, foci e scogliere come ad esempio lecce e pesce serra.

Uno dei decani tra gli artificiali di questa particolare categoria che ha scritto la storia, assieme ad altri, dello spinning alle grosse Lecce amia in Italia da una decina d'anni a questa parte. Shape pulito e classico del tipico popper da saltwater, affusolato verso la coda e con la vistosa cavità anteriore sulla testa. Grazie a questa forma, ed al peso interno fisso e posizionato verso la coda, il Pop Queen vola lontano senza alcuna incertezza, ed una volta in acqua si dispone con il corpo quasi in verticale, la migliore posizione di partenza per il più semplice dei recuperi, fatto di una sequenza rapida di brevi e corti strappi in cui è perfettamente udibile il caratteristico “plop...plop” che ha reso famosa questa tipologia di artificiali. Utilizzabile anche con un recupero rapidissimo durante il quale l'esca raccoglie una certa quantità d'aria sulla testa che poi rilascia inabissandosi appena sotto la superficie con un andatura per questo ribattezzata “bubbling”. A conferma della bontà del progetto iniziale, le poche varianti si sono limitate negli anni all'adozione di nuove livree con taper metallizzati interni e semitrasparenti. Da segnalare le ancorette Owner rinforzate nei modelli più grandi.